L’ultimo, ultimissimo saluto a Spazio Forma

Potrei iniziare questo post dicendo che, come al solito, quando in Italia c’è qualcosa di bello, di attrattivo, che dà spessore culturale a una città e a tutti coloro vogliono sentirsene parte, chiude! Forse forse, Napoleone e amichetti vari che ci hanno dominato e si sono portati via le nostre opere d’arte, hanno compiuto un salvataggio… per le opere stesse e per le nostre istituzioni che si sarebbero sentite nell’imbarazzo di doverle gestire con coscienza e competenza (due parole che nel nostro Paese non hanno gran riscontro, a parere mio).
Potrei farlo ma, non essendo una fan del qualunquismo, non lo farò e quindi fingete di non aver letto le righe precedenti.

Dirò solo che, come tanti milanesi e non, ho portato l’ultimo saluto a Spazio Forma che da 8 anni proponeva agli appassionati del genere mostre meravigliose sui maestri della moda e del ritratto, sui grandi autori e sulla storia della fotografia.

Grazie alla collaborazione con il Corriere della Sera e con ATM (che ospitava la fondazione nei locali ristrutturati dietro al deposito del quartiere Ticinese e che ha rivoluto indietro l’edificio), Forma si è trasformata in ‘Casa della Fotografia’ dove abbiamo potuto vedere storici capolavori del genere e lasciarci ispirare per i nostri lavori personali.

Domenica 12 gennaio 2014 lo Spazio ha chiuso definitivamente i battenti. Lo ha fatto salutandoci con un’ultima mostra autocelebrativa, una collezione delle principali opere esposte nel periodo di attività. Lo ha fatto alla grande presentando capolavori indiscussi per lasciarci un bel ricordo di quello che abbiamo già visto e che avremmo potuto continuare a vedere in uno spazio davvero suggestivo.

La Fondazione, invece, fortunatamente, continuerà la sua attività, trasferendosi altrove… esattamente ‘dove’ ancora non l’ho capito ma so che il grande ritorno è previsto al Palazzo Reale di Milano con la epica Genesi di Sebastiao Salgado (da maggio a settembre 2014) che, tra le altre cose, personalmente aspettavo da tempo.

Speriamo che la Casa della Fotografia non rimanga ‘senzatetto’ per troppo tempo!

20140111_194430 20140111_185324 20140111_185430 20140111_190120 20140111_190445 20140111_191631 20140111_194318 20140111_192120

Viaggiatrice povera, fotografa inesperta, pasticciona tecnologica, gattodipendente. Rifletto sul senso della vita e raccolgo dettagli che fanno la differenza. Ricordi, impressioni, immagini, incontri.

No Comments

  1. dillo pure forte noi italiani non siamo capaci di curare e gestire al meglio Le nostre opere. Mi associo alla tua speranza finale, la cultura deve sempre avere spazio e… forma !!!

  2. Già… io continuo a sperare che qualcuno tra quelli che ‘muovono i fili’ si accorga che finchè non si promuoveranno adeguatamente eventi e manifestazioni culturali, non saremo mai grandi…

  3. Uff… che peccato…
    Ma credo che purtroppo, al di là di magari una non sempre buona gestione di musei, mostre e quant’altro legato all’arte… a parte una ristretta fetta di popolazione, la maggior parte delle persone si disinteressa all’arte, che un po’ come rinnegare il nostro passato… vista l’enorme importanza che l’arte ha avuto in Italia.

    1. Ma è una causa o una conseguenza?!? Siamo anestetizzati dalla spazzatura che ci propinano quotidianamente i mass media e non abbia una cultura del bello… ognuno è artefice del proprio destino, è verissimo, ma non ci aiutano per niente…

Rispondi