Ci eravamo lasciati in un angolo dell’Eixample, immersi nel gusto di cibi e bevande locali. Nonostante la zona sia davvero interessante, la vera perla di Barcellona, a mio avviso, è Gracia, un quartiere tra i più vivaci e affascinanti della città. Nota per la sua anima bohémien, i vicoli pittoreschi, le piazze pulsanti di vita, le vecchie botteghe e le autentiche taverne ruspanti, Gracia (o La Gracia) è un luogo che pare essere rimasto indietro di 50 anni di eccessivo sviluppo turistico, rimanendo fedele solo a se stessa e ai suoi abitanti. Chi vive qui, difficilmente la lascia.
Nonostante la sua vicinanza al centro, è spesso trascurata da quel tipo di turista mordi e fuggi (o quelli da addio al celibato/nubilato, o da comitive di gente mai uscita dal proprio comune di residenza che a un certo punto decide di fare gruppo e andare in gita proprio dove stai andando pure tu!) che, non so voi, ma io cerco di evitare come la morte se posso. Molti attraversano questo quartiere solo di passaggio per raggiungere il Parc Güell. La mia proposta? Invertiamo l’ordine e dedichiamo un’intera giornata all’esplorazione di questa parte della città.
Una scelta intelligente è collegare la sua visita a quella, più veloce, del Parc Güell, considerando la loro prossimità geografica. Dopo aver esplorato il parco, che, seppur affascinante grazie alle opere dell’onnipresente Gaudì, è spesso affollato, potete immergervi nella vibrante atmosfera di Gracia e vivere un’esperienza più autentica e locale.
Se volete rimanere in tema di modernismo catalano, la prima cosa che potreste fare è visitare Casa Vicens, una delle prime (e più sconosciute ma meravigliose) opere di Gaudì. Una delle caratteristiche più distintive di Casa Vicens è la sua facciata ornata, decorata con piastrelle di ceramica colorata, che raffigurano motivi floreali e geometrici. Ogni dettaglio è stato curato con cura e precisione, creando un effetto visivo mozzafiato che cambia con le diverse luci del giorno. Si può visitare anche l’interno e i giardini, ma la caratteristica distintiva di questo palazzo è l’esterno.
Una volta terminata la visita di Casa Vicens, potreste dedicarvi all’elemento principe del quartiere: le sue piazze!
Tra quelle principali che lo caratterizzano, la Plaça de la Vila de Gracia è sicuramente il punto di riferimento per eccellenza. Questa piazza centrale, circondata da un perfetto mix di edifici storici e alberi secolari, offre un’oasi di tranquillità nel cuore della frenetica città. Uno dei suoi elementi peculiari è la presenza di edifici storici, alcuni dei quali risalgono al XIX secolo. Tra questi spicca l’edificio del Municipio del barrio, un’iconica struttura modernista progettata da Francesc Berenguer, un collaboratore di, indovinate! …Antoni Gaudí. 🙂 La facciata dell’edificio è ornata da dettagli artistici e balconi elaborati, aggiungendo un tocco di eleganza alla piazza. I maestosi alberi che la circondano garantiscono sempre un po’ ombra e rinfrescano anche nelle giornate estive più calde. Questo verde rifugio al centro di Gracia diventa un luogo di riposo e di socializzazione, dove le persone si fermano per rilassarsi, leggere un libro o semplicemente godersi l’atmosfera tranquilla. Qui si svolgono numerosi eventi culturali e feste di quartiere e durante le festività locali, diventa il centro delle celebrazioni, coinvolgendo la comunità in tradizioni e divertimenti. É anche uno dei principali punti di ritrovo per gli abitanti che da qui iniziano il giro delle taverne all’opera dell’aperitivo, ovviamente a base di birra o vermut (a proposito di quest’ultimo, se come me siete appassionati, leggete questo articolo fino alla fine perché ho una chicca per voi).
Mentre ci si perde tra le stradine e i vicoletti della zona, non ci si può non imbattere nella Plaça del Sol, luogo che cattura perfettamente lo spirito bohémien a cui si accennava prima. La piazza è circondata da edifici colorati e pittoreschi, con balconi fioriti e caffè all’aperto che contribuiscono a creare un’atmosfera rilassata e accogliente. Durante il giorno, è animata dai residenti che si godono il sole e da qualche sparuto turista in cerca dell’originaria identità della città; di sera diventa particolarmente popolare e si anima di vita. Le terrazze si riempiono di persone che si godono un aperitivo o una cena all’aperto, creando un’atmosfera festosa e conviviale. La varietà di locali, dalla tradizionale taverna catalana ai bar più moderni, riflette la diversità di tutto il quartiere.
Altro punto di riferimento è la Plaça de la Revolució, caratterizzata da un design unico e edifici modernisti. Anche qui vengono spesso ospitati eventi culturali, concerti e mercatini artigianali, attirando sia residenti che turisti. La sua architettura eclettica rappresenta la diversità di stili presenti in questa zona della città. E non si può non citare Plaça del Diamant, raccolta e intima, brulicante di vita.
Infine, la Plaça de la Virreina, circondata da edifici modernisti e alberi maestosi, offre un’atmosfera di raffinata eleganza, diventando un luogo ideale per rilassarsi e ammirare l’arte e l’architettura del quartiere. Personalmente, io la adoro. É quella che mi è piaciuta di più sia per la bellezza architettonica, sia per l’atmosfera. Ho sentito che avrei potuto vivere in uno degli appartamenti che ci si affacciavano e diventare un tutt’uno con la vita che brulicava lì intorno. Non so spiegarlo bene a parole se non dicendo che ho avvertito una specie di “connessione”.
In sintesi, le piazze di Gracia sono autentici gioielli sparsi in tutto il quartiere, ognuno con la propria personalità e storia. Esplorare queste piazze è un modo affascinante per immergersi nell’atmosfera unica e vibrante di questa parte, non inflazionata, di Barcellona.
Oltre alle piazze, Gracia vanta anche negozi affascinanti, dettagli pittoreschi ovunque si guardi: piastrelle e ceramiche, insegne, street art, manifesti di eventi culturali e librerie. E taverne ed enoteche. Posso concludere un articolo su un quartiere così senza parlare di cibo e alcol? Direi di no.
Dove mangiare e bere a Barcellona nella Gracia
Per i golosi, ecco quindi tre indirizzi imperdibili:
Sol Soler, una taverna locale dove assaporare deliziose tapas circondati dalla gente del posto. I prezzi sono onesti, e l’atmosfera interna con pavimenti caratteristici e tavolini da vecchia locanda crea un’atmosfera davvero suggestiva. Si affaccia su Plaça del Sol dove ha un bel po’ di tavolini. Con il servizio si perdono un pochino, ma fa parte del bello del luogo: nessuno a Gracia ha fretta, non siamo mica nel resto di Barcellona!
Celler Can Dani è un’enoteca dove comprare vino spagnolo. Ottimo vino spagnolo! I proprietari, due signori gentilissimi, alla domanda che vi verrà automaticamente da fare sulla possibilità di spedizione delle bottiglie in Italia (o dove volete, perché limitarci?) vi mostreranno con orgoglia una miriade di cartoni pronti per finire in tutto il mondo. Qui noi abbiamo comprato, e pure parecchio. Ci sono delle chicche incredibili e il titolare ne sa davvero tantissimo. Non avete in programma un viaggio a Barcellona a breve? Non disperatevi: potete comprare online sul loro shop o, se vi serve qualche vino che lì non trovate, basta scrivere e vi risponderanno. Sono degli spacciatori di vini spagnoli!
Bodega Quimet, il paradiso per gli amanti di vini speciali (e non) spagnoli. Questo posticino è un luogo di perdizione in cui potrete assaggiare vermut di produzione propria, Xerez, Vin de Malaga (che è una sorta di xxxxx), Muscatell, Rancid e, giusto perché essere internazionali fa sempre figo, pure un Porto, il tutto spillato direttamente dalle botti. Sia che abbiate voglia di bere un bicchiere di uno di queste prelibatezze, sia che abbia intenzione di assaggiarle tutte in luogo che vi permette di avere un’ampia scelta (e una qualità davvero altissima), QUESTO è il posto che fa per voi. Si mangia anche molto bene. Pochi piatti, tapas per lo più, che si abbinano perfettamente con i loro vini. Hanno anche una selezione di bottiglie molto interessante. Noi non abbiamo potuto provarle perché già eravamo parecchio brilli con i calici di vini speciali, ma alcuni nomi li conoscevamo già e posso assicurare che hanno una proposta molto interessante.
