Bordeaux val bene una visita

Bordeaux non è una meta molto considerata, soprattutto da chi non viaggia spesso o da chi non lascia le rotte più turistiche e famose. E, credetemi, è davvero un peccato!

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Ci sono innumerevoli motivi per spingere chiunque a farci un giro e ho voluto riassumerli in un articolo in cui ognuno può cercare quello che sente più attrattivo. Io l’avrei scelta per ognuna di queste ragioni e infatti ci sono andata! 🙂

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Il vino! Ce n’è tanto, scorre a fiumi, ed è buonissimo. Durante i nostri viaggi in Francia beviamo sempre il Bordeaux, volete che non lo abbiamo fatto nella terra da cui proviene?!? Ne assaggerete tanti, tantissimi.

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Le piazze. Ce ne sono ovunque, per tutti i gusti, tutte diverse una dall’altra. Grandi ed eleganti o piccole e raccolte. La città vive nelle sue piazze, la città E’ le sue piazze.

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I localini. Non ho mai visto così tante vinerie, bar, osterie, ristorantini, bistrot e brasserie tutte insieme. Avevo letto da qualche parte che ha una densità di locali impressionante, ma non avevo realizzato fino a che non ho dovuto scegliere dove consumare i miei pasti. Mai luogo ha rappresentato così bene il significato dell’espressione “imbarazzo della scelta”.

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Gli studenti universitari. Sono ovunque e animano la città diffondendo un piacevole “caos” che arriva a coinvolgere anche il turista in visita.

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I precedenti 4 elementi (vino+piazze+localini+studenti) conferiscono a Bordeaux l’atmosfera che la pervade in ogni vicolo e ad ogni ora del giorno e della notte: è una città incredibilmente viva che sembra non riposare mai e che ha un luogo speciale ed accogliente per tutti. La prossimità con i Paesi Baschi ci mette molto del suo e ci sono momenti in cui il dubbio di aver oltrepassato il confine è davvero forte.

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Altri elementi che la rendono unica ed interessante sono:

La particolare urbanistica della città. E’ bassa, bassissima. Gli splendidi palazzi del centro storico non raggiungono i quattro piani e la periferia è piena di villette o di palazzine che arrivano ai due piani scarsi. Particolarissima. Arrivando in auto ed attraversandola non abbiamo capito di essere arrivati nel cuore della città perché non c’è mai un punto in cui i palazzi “si alzano”. Ci siamo accorti dal numero di persone nelle strade e dalla bellezza ed eleganza degli edifici.

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La Gironda. Questo gigantesco fiume taglia in due la città e offre ai bordolesi uno splendido lungofiume trasformato in una passeggiata di qualche km dove sembra che tutti si siano dati appuntamento. Skater, ciclisti, famiglie con bambini, gruppi di ragazzi, signori anziani…. Lungo il Quai si riversano gli abitanti della zona e i turisti, tutti lì, a camminare insieme, negli assolati pomeriggi del fine settimana. La corrente, che ricorda quella impetuosa del fiume che corre a lato, ti trasporta in questa fiumana senza sosta e fine. Non sai se potrai fermarti ed interrompere il flusso e quindi continui a camminare fino a quando le gambe non ti fanno male; allora ci rinunci, addentrandoti tra gli edifici cittadini.

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Il Miroir d’eau in Place du Bourse. Se non lo conoscete è inutile che ve lo descriva a parole. Cercate qualche immagine in rete o guardate quelle che ho postato io sotto questo articolo. Divertente e suggestivo. Da non perdere!

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Il Marchè des Capucines. Splendido, nel quartiere Saint Michel (dove noi alloggiavamo). Non ha nulla da invidiare al nostro San Lorenzo fiorentino o al catalano Mercato della Boqueria. Ottimo anche per consumarci il pranzo del sabato o della domenica.

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Il meteo ballerino dovuto dalla prossimità dell’Oceano Atlantico. C’è stato un giorno in cui mettevamo e toglievamo il cappuccio del piumino come se fossimo in preda ad una schizofrenia patologica. Metti, togli, metti, togli… E le nuvole e il sole sembrano fare a gara di chi resiste di più.

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I dintorni di Bordeaux che però, da soli, meritano un articolo a loro dedicato…

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NB: qui entra in gioco la mia vena organizzativa che proprio non riesco a tenere a bada: Bordeaux è il punto ideale per iniziare un viaggio ben più lungo nella Francia del Nord. La città è a un’ora e un quarto d’aereo da Milano e a 3 ore di auto da Nantes, nella Valle della Loira. Considerando l’itinerario che abbiamo percorso due estati fa ed escludendo Parigi dai 15 giorni di vacanza che abbiamo trascorso in quelle zone, con il senno di poi, mi sentirei di consigliare un itinerario Aquitania-Valle della Loira-Bretagna-Normandia con il drop off dell’auto a noleggio a Parigi e partenza in aereo verso casa dalla capitale per un totale di 1100 km circa senza considerare le mete intermedie tra un luogo di soggiorno e un altro. Assolutamente da fare!

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Viaggiatrice povera, fotografa inesperta, pasticciona tecnologica, gattodipendente. Rifletto sul senso della vita e raccolgo dettagli che fanno la differenza. Ricordi, impressioni, immagini, incontri.

No Comments

  1. Ma che bella! Effettivamente è poco proposta ingiro come meta ma dalle tue foto vedo che ne vale la pena, anche solo per una breve fuga senza ondèròd 😉
    Senti…ma la situazione piega nel Miroir d’eau? Tiene con tutta quell’umidità? 😛
    Ai prossimi post allora!

    1. No guarda, la situazione piega è totalmente minacciata dal clima completamente matto della città. Te non hai idea delle volte che ci siamo coperti e scoperti nell’arco di 3 ore. Neanche a Londra mi è mai capitato. Ad un certo punto mi sono rotta le palle e ho smesso di preoccuparmi dei capelli, della macchina fotografica, delle mie difese immunitarie (che sono completamente assenti quindi era inutile curarmi di loro, in effetti)… alla fine ha più o meno smesso ma i miei capelli mi facevano sembrare Mugatu vestito da pastorella…. non so se hai presente quella scena di Zoolander. In caso negativo, cercalo sul web e poi dimmi te se potevo andare in giro così!!!
      Baci baci!

  2. anch’io ho amato Bordeaux! purtroppo quando sono andata io (a gennaio) il miroir d’eau non funzionava, ma mi sembra un’ottima scusa per tornarci, anche perché mi piacerebbe tanto esplorare la costa: i paesini sul mare sono deliziosi e sicuramente rendono meglio con la bella stagione (io purtroppo li ho visti con la nebbia). noi ci siamo arrivati in auto da Milano, facendo tappa a Lione nei giorni precedenti e ritornando poi da sud, passando da Carcassonne e da Nimes. Davvero un bel viaggio!
    non vedo l’ora di leggere il tuo resoconto sui dintorni di Bordeaux, anche noi li abbiamo apprezzati molto

    1. Noi ci siamo innamorati di Arcachon. Siamo andati lì appena atterrati perchè volevamo vedere la duna di Pilat e ci siamo innamorati. Un paradiso!!! Dico sempre che quando saremo “più grande” ci trasferiremo a Soller, Maiorca, ma dopo aver visto Arcachon non ne sono più così sicura…
      E hai ragione: se il Miroir d’Eau non funzionava devi ripassare da Bordeaux!

  3. Ecco ora non vedo l’ora che sia fine agosto per dare ufficialmente inizio alle mie ferie! Bordeaux sarà una tappa del viaggio e non vedo l’ora soprattutto per il miroir d’eau!

  4. A Bordeaux “faccio il filo” da un po’ di tempo! E le tue parole confermano la mia impressione di una città dove si vive bene e si mangia e beve altrettanto bene. A me piacerebbe includerla in un on the road dall’Italia ai Paesi Baschi, con questa “piccola deviazione” francese 😉

    1. Guarda, a me è piaciuta moltissimo. È una bellissima città, vivace e interessante. Ci sono tante cose da fare e da vedere. Ci tornerei anche solo per riviverla!!! Nel caso, ti dico io dove andare a dormire. Il nostro B&B era pazzesco!

  5. Abbiamo appena prenotato 4 giorni a Bordeaux con l’intenzione di andare anche una giornata alla Dune du Pilat e/o a St. Emilion. Bordeaux sembra comunque una città splendida, mi sa che era meglio se avessimo prenotato una settimana per fare tutto! 😁
    Erica

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