Di sabbia e di polvere

Ok, ci siamo!

Il momento è arrivato!

Il grande viaggio di cui ho accennato mentre scrivevo il #TravelDreams2017 è finalmente alle porte!

E’ il momento di chiudere la valigia e accantonare temporaneamente tutto quello che si lascia a casa per scoprire cose nuove del mondo e di me stessa.

L’agitazione è tanta, le aspettative altissime.

Contrariamente a quanto faccio solitamente, ho letto tutto quello che potevo leggere sull’argomento… così tanto che ad un certo punto mi sono stufata e ho deciso che, vada come deve andare, nulla avrebbe potuto prepararmi puntualmente a quello che mi attende una volta sbarcata e che sarebbe stato inutile continuare a documentarmi.

Lasciamo che sia e vediamo che succede.

Sarà la nostra prima volta in un self drive africano, la prima volta sotto l’Equatore…

Mai così a sud, direi.

Ci aspettano 15 giorni di sterrato, di paesaggi sconfinati, di fatica per rispettare la tabella di marcia (cosa fondamentale per questo viaggio), di “io speriamo che me la cavo”, di “ma quando arriviamo” e di altrettanti “oh no, siamo già arrivati”!

Ci aspettano le sveglie prima dell’alba e il ritiro poco dopo il tramonto, pressapoco all’ora in cui le persone che lasciamo a casa usciranno dagli uffici.

Ci aspetta il caldo fotonico del giorno e il freddo polare della notte. Di sole e di nebbia. Di deserto, di bush, di costa impetuosa e di passi montani.

Di whale watching e di rally sulle dune nello stesso giorno!

Ci aspettano gli animali… tantissimi… e ci aspettano gli insetti giganteschi a cui pian piano mi abituerò. Mi ci abituo sempre. Sarà così anche questa volta! DEVE essere così!!! 😉

E poi ci aspettano la polvere e la sabbia che ti rimane nel cuore ogni volta che si viaggia verso l’Africa. La ritrovi mesi dopo nello zaino che torna a servirti nel viaggio successivo e scopri che in realtà non potrai mai togliertela davvero di dosso.

Pensatemi! Prometto che cercherò di scrivere qualcosa di quest’esperienza al mio ritorno. Ci proverò anche se ancora non sono riuscita a scrivere nulla sul viaggio in Tanzania, né mi sono mai sognata di farlo sul safari in Kenya.

Magari mi scoprirò più comunicativa questa volta o magari, questa avventura mi permetterà di elaborare le altre due precedenti. Così diverse da quella che sto per vivere e così indimenticabili.

Namibia, Namibia. Poche ore e ci guarderemo negli occhi!

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Viaggiatrice povera, fotografa inesperta, pasticciona tecnologica, gattodipendente. Rifletto sul senso della vita e raccolgo dettagli che fanno la differenza. Ricordi, impressioni, immagini, incontri.

No Comments

  1. Fantastico! *_* Buon viaggio e posta tante fotine!
    A proposito, la foto del tuo gatto sulla cartina è meravigliosa! 😉 Quello direi che è l’unico aspetto negativo del viaggiare…separarsi da loro!
    Un bacione grande!

    1. A parte un ragno gigante sul soffitto di una toilette pubblica e dei bacarozzi mega così onnipresenti da non farci neppure caso, è andata benissimo……. sono riuscita a non perdere mai la mia dignità…

      Purtroppo è già finita…

    1. Grazie mille, siamo tornati ieri e posso affermare che, in effetti, è stato davvero un buon viaggio…… ahimè, finito troppo in fretta…. ma siamo già pronti per la prossima meta quindi non ci facciamo scoraggiare…. 🙂

  2. Buon viaggio, che meta meravigliosa. La sogno da anni.
    Per ora faremo una pausa Africa per cominciare l’Asia ma on sarà di certo dimenticata. Ti seguirò durante il viaggio.

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